BAGGI (PRC-SE/UP): L’ODIO SI PAGA
Si è tenuta ieri mattina, davanti al Giudice di pace di Como, l’udienza che ha chiuso una di quelle tante querele che, negli anni scorsi, ho dovuto fare in seguito a minacce ed ingiurie subite per via del lavoro fatto con le persone migranti.
L’odio e il razzismo sono purtroppo estremamente diffusi e lo sono anche maggiormente tra i “leoni da tastiera” che, dietro uno schermo, provano ad intimidire chi si mette a disposizione e ci mette la faccia rispetto alla solidarietà, all’inclusione, all’accoglienza ed al rispetto dei diritti umani per tutte e tutti.
I due “signori” che nel 2018 – negli anni immediatamente successivi a quella che a Como balzò agli onori della cronaca nazionale come “l’estate dell’emergenza migranti di Como San Giovanni” e nei mesi in cui il dibattito pubblico cittadino ruotava attorno al Campo di via Regina avevano avanzato su Facebook minacce contro la mia persona per via di posizioni pubbliche assunte e ieri sono stati messi nella condizione di:
- pagare le spese processuali
- scrivere delle lettere di scuse
- risarcire la parte lesa
I risarcimenti ho deciso di devolverli alla Parrocchia di Rebbio – importante struttura di accoglienza e solidarietà comasca – in maniera tale che tutta questa storia sia sfociata quantomeno in qualcosa di utile.
Giovanni Falcone diceva: «chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola».
Como, 9 novembre 2022
Fabrizio Baggi, Segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista/ Sinistra Europea Lombardia – Coordinamento regionale Unione Popolare Lombardia