RIFONDAZIONE: XFACTOR ALTRO CHE INCLUSIONE; ARRIVANO I LICENZIAMENTI SINDACALI

Il “famoso” talent show XFactor che lancia la sua edizione 2021 al grido dello slogan “Nessuna etichetta, nessuna paura, nessuna categoria. Libero di essere chi sei. Sempre” si è reso responsabile di licenziamenti sindacali.

La trasmissione partirà infatti senza il contributo professionale di 5 storici attrezzisti del programma, che negli anni avevano anche dato vita ad un gruppo protagonista di rivendicazioni sindacali e risultati importanti per la dignità lavorativa di chi lavora dietro le quinte di questo programma.

L’azienda, la multinazionale dello spettacolo FREMANTLE, strumentalizza l’appartenenza dei lavoratori al collettivo di lotta per liberarsi, attraverso una grave azione antisindacale di lavoratori attivisti che da anni portano avanti rivendicazioni per il salario, i diritti e contro la precarietà che riguardano tantissime lavoratrici e lavoratori del mondo dello spettacolo.

I 5 lavoratori licenziati per essersi coraggiosamente al ricatto padronale, hanno aperto una vertenza attualmente seguita dalla CUB informazione e spettacolo. Su questa il tribunale del lavoro di Roma si pronuncerà il prossimo 10 novembre.

Rifondazione Comunista denuncia questa grave violazione dei diritti di questi lavoratori, sostiene con forza questa lotta contro i comportamenti antisindacali sempre più diffusi nel nostro Paese ed invita tutte e tutti a partecipare al presidio indetto per il prossimo 28 ottobre 2021, giorno in cui riprenderà il programma, nel piazzale prospicente l’ex teatro della Luna ad Assago.

Prima le lavoratrici e i lavoratori

Milano, 26/10/2021

Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro

Fabrizio Baggi, segretario regionale Lombardia

Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea