BAGGI/CAPELLI (PRC-SE): GIUDIZIO SALOMONICO SULLA LEGGE 23 DEGLI INCARICATI DEL MINISTERO. I DIFETTI SONO TANTI ,MA NON SI BOCCIA. UN’ALTRA IRRESPONSABILE MEDIAZIONE DEL GOVERNO CONTE .

Il ministero della sanità in relazione al termine della sperimentazione della Legge 23, che ha riorganizzato il servizio sanitario lombardo ha affidato all’Agenas il compito di valutarne i risultati. 

Il Documento partorito di 72 pagine è pubblico da pochi giorni: un grande dispiegamento di esperti,  spiegazioni meticolose delle metodologie con cui si è proceduto alla valutazione, per ribadire il carattere scientifico del lavoro, una ricostruzione della storia della Sanità Lombarda a partire dalla legislazione della “libera scelta ” e della sussidiarietà orizzontale, moltissimi punti di criticità elencati più che condivisibile e alla fine una sorprendente richiesta emendativa.

Cambiate questi  punti e il semaforo è verde. Francamente un documento disincarnato  dalla realtà, dal fallimento della Sanità lombarda che non è avvenuto solo nella prima fase della epidemia, ma che quotidianamente si dispiega in questa regione sia per la cura e l’assistenza del Covid, sia per il diritto alla salute di chi ha altre malattie e non viene adeguatamente e prontamente assistito. Ogni giorno si scopre un disservizio, una inadempienza e ogni giorno le falle del pubblico alimentano le casse della sanità privata.

Non a caso nelle relazione esiste in convitato di pietra , un punto non affrontato che è l’elemento distorsivo fondante della Sanità lombarda, cioè il rapporto fra sanità pubblica e sanità privata e la oggettiva egemonia che quest’ ultima esercita  per quantità e cultura con le sue finalità, quelle del guadagno  e del profitto che sono antitetiche alla mission della salute pubblica.

Si profila un brutto compromesso, non andrà bene, andrà peggio di prima  se non insistiamo a sostenere la necessità del commissariamento della Sanità lombarda e la decadenza della legge 23

Milano, 21/12/2020

Fabrizio Baggi, Segretario Regionale Lombardia 

Giovanna Capelli, Responsabile Sanità Lombardia

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea