EMERGENZA CORONAVIRUS: REQUISIRE SUBITO LE CLINICHE PRIVATE.

Il Consiglio dei ministri di oggi sta per approvare un decreto chiamato Cura Italia per far fronte sul piano sanitario ed economico alla emergenza del Covid 19“.

Stando alla bozza del provvedimento circolata ieri si stabilirebbe che Il Capo del Dipartimento della protezione civile ha la facoltà di disporre, con proprio decreto, la requisizione in uso o in proprietà, da ogni soggetto pubblico o privato, di presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché di beni mobili di qualsiasi genere, occorrenti per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Ma per quanto riguarda le strutture, camere, posti letto, accoglienza e triage si lascia la scelta a ipotetiche verifiche: “se necessario…..

Ma non ci si è accorti che in Lombardia la carenza di strutture è già un emergenza nell’emergenza?

Da giorni nella regione che da sola esprime l’80% dei casi italiani, è in atto una corsa contro il tempo per allestire posti di terapia intensiva e per i contagiati in fase subacuta.

A tal fine da un lato si sottraggono posti letto già scarsi ad altre patologie che non cessano di esistere, dall’altro si perde tempo in inutili polemiche con la protezione civile sul ricorso ai padiglioni della fiera

Tutto ciò mentre in Lombardia grazie anche alle scelte dei governi di centro destra locali c’è la più alta concentrazione di cliniche private con strutture che non hanno bisogno di giorni di allestimento e preparazione per essere pronte ad accogliere i malati.

Cosa aspetta il Presidente della Regione Fontana a chiedere al governo di poterle requisire immediatamente?

Il governo modifichi il decreto rendendo attuativo il ricorso alla requisizione di tutte le strutture private necessarie per rispondere tempestivamente all’emergenza in atto.

Antonello Patta segretario regionale

Giovanna Capelli responsabile regionale sanità

Partito della Rifondazione Comunista Lombardia