Lo scorso 31 ottobre, essendo venuti a conoscenza dell’ennesima provocazione antidemocratica effettuata attraverso la concessione ad organizzazioni che fanno capo a gruppi e ideologie in piena violazione della XII Disposizione transitoria della Costituzione Italiana, come Rifondazione Comunista e Osservatorio democratico sulle nuove destre abbiamo scritto una lettera protocollata via pec alla Sindaca di Moltrasio (CO) chiedendo che il prossimo 4 novembre venga impedita la conferenza IN PARADISO CON GLI EROI.
Non avendo ricevuto nessuna risposta oggi le abbiamo scritto di nuovo. Di seguito il testo della nostra seconda lettera protocollata presso il Comune di Moltrasio ed indirizzata alla Sindaca Maria Carmela Ioculano.
Alla sig.ra Maria Carmela Ioculano, Sindaca di Moltrasio
Ci vediamo costretti a scriverle ancora. In data 31 ottobre, infatti, le abbiamo segnalato via posta elettronica certificata (lettera che è stata protocollata con N° 7682 del 31-10-2023) che, tra le associazioni che a Moltrasio organizzano per il prossimo 4 novembre la tetra rievocazione nazionalista, ce ne sono alcune che, a mezzo stampa e sul web, agiscono in aperta violazione della XII Disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana, la quale vieta, fra le altre cose “l’esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito fascista.
Le abbiamo segnalato inoltre che attraverso una rapida scorsa ai siti ed alle pubblicazioni delle già menzionate associazioni le sarebbe stato possibile, nell’ambito dei poteri che le sono conferiti, trovare le motivazioni necessarie per negare la concessione della sala – pubblica e quindi della cittadinanza tutta – a questi gruppi che si pongono al di fuori del dettato costituzionale compiendo il reato di apologia di fascismo.
Oggi scopriamo anche che, tra le altre cose, Il comune di Moltrasio ha un regolamento preciso per la concessione delle sale pubbliche che prevede la sottoscrizione di un protocollo per l’utilizzo delle sale da parte degli organizzatori degli eventi in cui è scritto che devono uniformarsi ai principi della costituzione antifascista. Questo protocollo è stato rispettato? È diritto della cittadinanza avere questa informazione.
Certo, per fare tutto ciò sarebbe servita la volontà politica che a questo punto, non avendo nemmeno ricevuto una risposta di alcun genere, abbiamo ragione di ritenere manchi completamente.
Un vero peccato, un’occasione persa per mettere al centro i valori della nostra Costituzione nata dalla Resistenza – valore che ogni figura istituzionale democraticamente eletta dovrebbe avere a cuore, della pace e del NO alla guerra ed alla sua mitizzazione che, in questa fase di “conflitto mondiale a pezzi” assume un’importanza addirittura maggiore.
Como, 2 novembre 2023
Fabrizio Baggi, Segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea Lombardia
Pierluigi Tavecchio, Segretario Provinciale Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea Como
Cristiano Negrini, Portavoce provinciale Osservatorio democratico sulle nuove destre Como