CAPELLI (PRC-SE): COSÌ NON VA, SIETE SCANDALOSI, PER DIRLA GENTILMENTE
Lettera a Norma Rangeri e a tutta la Redazione del quotidiano Il Manifesto
Dopo aver letto oggi la pagina de Il Manifesto sulle elezioni regionali, ho telefonato a Roma e ho chiesto di parlare con Norma Rangeri. Essendo militante e dirigente di Rifondazione Comunista ho anche numeri di vari giornalisti compagni, che mi avrebbero risposto quello che da anni fanno: “scrivi un articolo e vediamo quando lo possiamo pubblicare”.
Quindi avrei dovuto scrivere prima e pietire una presenza di una intervista, di un articolo per parlare di Unione Popolare in Lombardia ,di chi siamo, di come abbiamo raccolto le firme al freddo e al gelo, del nostro programma, delle nostre liste e soprattutto della nostra candidata presidente, Mara Ghidorzi che ci rappresenta tutti e tutte, le/gli attiviste/i, le/i simpatizzanti, le/i entusiasti, le/i incerte/i, quelle/i che ci guardano con speranza, ma non si buttano ancora.
Ho fatto male a non seguire questo iter, che comunque testimonia che la Sinistra che si colloca fuori dal bipolarismo è da voi ospitata con fatica e non interna alla vostra prospettiva.
Ho sperato che almeno voi faceste non il lavoro di un giornale che si dichiara comunista, cosa che non avete fatto, ma di tutti i giornali che per lo meno hanno a cuore pluralismo e democrazia.
In Lombardia Mara Ghidorzi e Unione Popolare hanno in qualche modo rotto la censura mediatica e di loro si sente parlare sulla stampa, nazionale e locale. Solo voi de Il Manifesto non ve ne accorgete o addirittura oggettivamente occultate questo spazio politico che si è aperto.
Le parole nostre parole d’ordine sono significative e riassumono questa speranza: Voi i profitti e noi la cura, I margini al centro, un cambio di paradigma, l’alternativa e non l’alternanza.
Noi ci battiamo contro un sistema di potete centro destra e centro sinistra che sulle questioni fondamentali anche in Lombardia, come al governo centrale attuano le stesse politiche.
Naturalmente non mi hanno passato Norma, mi hanno detto di scrivere una lettera, malgrado avessi esposto il problema e la sua gravità.
La scrivo e non la mando solo a voi. A volte vale la pena di rendere pubblici dissensi profondi e silenzi scandalosi come il vostro.
Giovanna Capelli, componente Segreteria Regionale del Prc/SE Lombardia , Responsabile sanità e componente Direzione Nazionale Rifondazione Comunista