BAGGI (PRC-SE / UP): YOSSOUF DIAKITE: UN’ENNESIMA VITTIMA DELLE FRONTIERE ASSASSINE
Mentre il Ministro Piantedosi rilascia dichiarazioni vergognose rispetto all’ennesima strage consumatasi nel Mediterraneo oggi, come Rete Como senza frontiere, a Como in un luogo simbolo della drammaticità rappresentata dalle politiche migratorie dell’Italia e della “fortezza Europa“ – la stazione San Giovanni – abbiamo ricordato Yossouf Diakite giovane ragazzo proveniente dal Mali che, nel 2017, moriva nei pressi di Balerna, folgorato dalla rete ferroviaria, mentre nascosto sul tetto di un treno locale cercava di continuare il suo viaggio verso Nord.
Un’ennesima vittima delle frontiere assassine.
Questa tragedia si eviterebbe se fossero istituiti i corridoi umanitari, le rotte sicure e se ci fosse la libera circolazione delle persone così come da anni vi è quella dei capitali.
Nel Mediterraneo è in corso una vera e propria strage e i governi che si sono susseguiti hanno tutti contribuito alla strutturazione di questa tragedia attraverso leggi disumane proposte da Ministri dell’Interno che, uno dopo l’altro, (Minniti, Salvini, Lamorgese, Piantedosi) si sono “distinti” per una feroce guerra innescata contro le persone migranti, la solidarietà e chi la pratica a partire dalle Organizzazioni non governative che si occupano di salvataggi in mare.
Oggi a Como, città che ha ben chiara la tragedia della disperazione di chi scappa da morte, guerre, fame e miseria compiendo un viaggio che mette a repentaglio la propria stessa vita alla ricerca di una nuova, abbiamo ricordato una di queste migliaia di vittime di un sistema disumano che tratta le persone come numeri.
Lavoriamo per fermare questa strage.
Fabrizio Baggi, Segretario regionale Prc/SE Lombardia, componente del Coordinamento regionale Provvisorio di UP Lombardia