RIFONDAZIONE: DURA CONDANNA ALL’AGGRESSIONE AI DANNI DI UN CITTADINO SENEGALESE DA PARTE DI MILITANTI DI CASA POUND
Rifondazione Comunista condanna fermamente l’aggressione subita da un cittadino senegalese per mano di un gruppo di neofascisti appartenenti a Casa Pound avvenuta venerdì 25 marzo davanti alla sede bergamasca dell’organizzazione fascista, stigmatizzando il vile comportamento.
Da tempo segnaliamo la pericolosità di queste formazioni e chiediamo, con forza, l’immediato scioglimento di Casa Pound così come quello di tutte le altre organizzazioni neofasciste e neonaziste, nel rispetto del dettato costituzionale e delle leggi in vigore.
Cosa aspetta il governo a procedere? Nemmeno dopo il gravissimo atto squadrista ai danni della sede nazionale della CGIL si sono mossi pur sapendo che, in capo ad azioni come queste, a fronte della legge Scelba e della Legge Mancino i Governi hanno la possibilità di procedere allo scioglimento di organizzazioni di fatto pericolose senza dover attendere la magistratura. È la volontà politica che manca!
In una Repubblica antifascista nata dalla Resistenza è inaccettabile che simili raggruppamenti, che si rifanno ai peggiori disvalori del più oscuro ventennio della storia del nostro Paese, godano di agibilità politica.
Esprimiamo infine la nostra massima solidarietà e vicinanza al cittadino senegalese aggredito, la cui unica colpa è, per I fascisti nostrani, quella di avere la pelle nera.
Fabrizio Baggi, Segretario regionale Lombardia
Francesco Macario, Segretario provinciale Bergamo
Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea