


Questo è il racconto del gruppo di compagne e comapgni che anche quest’anno hanno rappresentato il P.R.C. Lombardia alla festa del Partito Comunista Portoghese.
NÃO A FESTA COMO ESTA!
Di Carlo Rutigliano
Lo slogan della Festa do Avante del Partito Comunista Portoghese, si rivela ogni anno sempre più vero:
NON C’E’ UNA FESTA COME QUESTA, quest’anno, sembra impossibile , c’erano ancora più persone degli anni scorsi, centinaia di migliaia di donne e uomini,bambini,giovani, adulti ed anziani hanno vissuto la festa per i 2 giorni e mezzo senza soste.
La festa che inizia ufficialmente alle 18 del venerdì e finisce alle 24 della domenica, praticamente s’interrompe solo a notte inoltrata per riprendere alle 10 del mattino.
La folla di giovani (la maggioranza delle presenze, con una fortissima presenza femminile) e meno giovani riempiono gli spazi dei dibattiti, dei concerti, gli stands politici nazionali ed internazionali, i ristoranti ed i bar con un continuo migrare da un lato all’altro di questa collina degradante verso la laguna acquistata oltre 25 anni fa con una sottoscrizione popolare per poter realizzare la festa nazionale altrimenti ostacolata dai governi portoghesi.
Ma lo spazio non basta più e quest’ anno, sempre con sottoscrizione hanno acquistato una’altra fetta di collina che sarà a disposizione l’anno prossimo.
Anche quest’anno c’eravamo con lo stand del Partito della Rifondazione Comunista, cucina e stand delle magliette politiche: 14 compagne e compagni che con entusiasmo e grande efficienza hanno lavorato dormendo 4 ore per notte, divertendosi e assaporando questa festa di popolo, gioiosa e orgogliosa.
Ne è valsa la pena!
Il Villaggio internazionale con decine stands politici di tutto il mondo (Africa ed Asia compresi), le decine di palchi con concerti e dibattiti, il palco centrale con il piazzale contenente 80-100.000 persone sono un esperienza che tutti dovrebbero fare; un pieno di ottimismo che ci manca soprattutto in Italia.
Questo è un anno di elezioni politiche in Portogallo, i temi del comizio finale sono i nostri temi: il lavoro che non c’è, la scuola, la sanità, le politiche governative da sconfiggere e cambiare, ecco perché anche chi non conosceva il portoghese ha compreso benissimo i temi trattati dal Segretario Nazionale Jeronimo da Sousa e alla fine lo spettacolo indimenticabile di una piazza di centomila persone che si scatena nel ballo della Carvalhesa, la colonna sonora della festa.
Nao a festa Como esta, arrivederci all’anno prossimo e …fatevi un regalo, venite anche voi.