NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ASILO NIDO DI CORSICO (MI)
Come Partito della Rifondazione Comunista e Corsico Rossa e Solidale ci siamo da sempre battuti contro la tendenza alla privatizzazione in voga negli ultimi 20 anni, sia da parte del centrodestra che del centrosinistra, dai trasporti, ai nidi all’acqua come bene comune.
Apprendiamo dalla stampa l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di Corsico di affidare la gestione degli asili nido a privati, pare a causa della scarsità di personale educativo e dell’impossibilità di assumerne altro per la loro conduzione. Tale impossibilità è dovuta a un limite imposto dal governo Draghi, sostenuto anche dalle forze politiche che governano Corsico.
Già qui facciamo fatica a capire! Le Amministrazioni precedenti avevano giustificato la chiusura di due Nidi, il Cabassina ed il Monti, con la scarsità di utenti. Oggi pare invece che il problema sia la scarsità di educatrici!
Diamo quindi per assodato, si fa per dire, che il vero problema sia quest’ultimo e su questo vogliamo esprimere il nostro parere.
Prendendo per vero che il Comune non possa assumere nuovo personale, riteniamo debba essere valutata la possibilità di non procedere con la delega completa della gestione ma con criteri di collaborazione.
Pensiamo sia possibile fare un bando pubblico in cui si chiede ai privati (cooperative o altro) di fornire il personale mancante in aggiunta a quello comunale. Una gestione quindi eventualmente mista, nella quale la responsabilità gestionale deve preferibilmente essere delle dipendenti comunali.
La scelta di sbarazzarsi dei servizi pubblici è una scelta sbagliata, l’ente pubblico deve fare tutto il possibile affinché i servizi essenziali per lo sviluppo e la sicurezza delle persone, come l’istruzione e la sanità, rimangano nella gestione pubblica e non privata.
Crediamo che l’Amministrazione comunale:
- debba avere una propria proposta di progetto educativo per i nidi (quello di Eleonor Goldsmith, Maria Montessori, tanto per intenderci);
- debba mantenere un severo controllo sulle tariffe di frequenza e fare scelte politiche tendenti a una loro diminuzione;
- debba mantenere il controllo sulla sicurezza degli edifici;
- debba mantenere il controllo sul rapporto numerico educatrici/bambini;
- debba mantenere il controllo sulla professionalità delle educatrici.
Ci sembra paradossale che proprio nel momento in cui arrivano miliardi di soldi pubblici del PNRR si limitino le assunzioni nel pubblico, che invece ne avrebbe molto bisogno, come si è visto durante questa pandemia in cui le mancanze della sanità pubblica hanno messo a dura prova i cittadini ed incrementato i profitti della sanità privata.
Continueremo a lottare per il mantenimento di servizi pubblici di qualità in Italia e a Corsico.
Rifondazione Comunista Corsichese