RIFONDAZIONE: BENE A COMO LA CONDANNA AI 13 NEOFASCISTI DEL VENETO FRONTE SKINHEADS. ORA LAVORARE PER LO SCIOGLIMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI NEOFASCISTE E NEONAZISTE

Si è concluso oggi al tribunale di Como il primo grado del processo ai 13 neofascisti del Veneto Fronte Skinheads che nel 2017, attraverso un’azione squadrista, fecero irruzione nel corso di un’assemblea plenaria della Rete Como senza frontiere, sequestrando i presenti ed obbligandoli all’ascolto di un delirante proclama sulla purezza della razza.

È finita bene con condanne a 1 anno 9 mesi e 10 giorni per due di loro ed a 1 anno e otto mesi per gli altri 11.

Nel corso di questa lunga vicenda giudiziaria, che ha visto rinvii alle volte incomprensibili, ad ogni udienza la Rete Como Senza Frontiere – della quale la nostra Federazione provinciale è parte attiva dalla nascita – ha organizzato presidi fuori dal tribunale per far sì che non calasse l’attenzione pubblica, ai quali ha sempre partecipato anche Saverio Ferrari, ricercatore storico e fondatore dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre.

Molte sono le riflessioni rispetto all’accaduto a partire dalla colpevole non costituzione in parte civile del Comune di Como tra le altre cose proprietario dello stabile dove sono avvenuti i fatti.

Salutiamo positivamente le condanne di oggi che sono senza ombra di dubbio un piccolo passo in avanti ma, ribadiamo con forza, che il tempo è ora, e che bisogna procedere a fronte delle continue aggressioni e di quanto recitato nelle leggi Scelba, Mancino e nella Costituzione stessa all’immediato scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste.

Il Governo Draghi – quello dei “tutti assieme appassionatamente dalla Lega a Leu” , nonostante le continue richieste avanzate anche da varie Associazioni , non ha ancora proceduto,  nemmeno dopo l’assalto alla sede nazionale della CGIL,  ma ora è il momento.

Si sciolgano immediatamente tutti i gruppi e le organizzazioni neofasciste e neonaziste.

Rita Scapinelli, responsabile nazionale antifascismo

Fabrizio Baggi, segretario regionale Lombardia

Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea