Comunicato stampa

A BRESCIA VINCE L’ACQUA PUBBLICA.

«Malgrado l’assordante silenzio dei media, malgrado la disinformazione che ha impedito un più consistente afflusso alle urne, il referendum che chiedeva ai cittadini bresciani di pronunciarsi sulla pubblicità integrale della gestione del servizio idrico ha prodotto un risultato inequivocabile.

216mila persone, pari al 22,3% del corpo elettorale, sono andate a votare e il “sì” alla necessità di sottrarre l’acqua alla logica del profitto ha ottenuto il 96,6% dei consensi.

A questo risultato, frutto del lavoro unitario di tante soggettività, ha dato un determinante contributo Rifondazione Comunista, direttamente impegnata nella campagna.

Il risultato è stato molto diverso da zona a zona della provincia. Dove è stata condotta una forte e coinvolgente battaglia l’affluenza ha superato il 40%, in altre realtà, dove la consapevolezza della posta in gioco è stata minore o del tutto assente, i seggi sono rimasti semideserti.

Semplicemente ridicola la tesi dei “privatizzatori”, che stanno provando ad annettere al “no” quanti per le ragioni più varie non sono andati a votare. Ciò che fa capire quanto costoro siano intenzionati a rimettere le mani degli speculatori sul fondamentale bene comune.

In prima fila, tante istituzioni e amministrazioni comunali che hanno favorito il disimpegno nell’intento di lasciarsi le mani libere per potere rilanciare la speranza di continuare a lucrare sull’acqua.

Sappiano quanti – con le mani in pasta e spalleggiati da potenti interessi – pensano di potere passare sulla testa della gente e che troveranno più che mai pane per i loro denti».

 

Brescia, 20/11/2018

La Segreteria provinciale Prc/SE Brescia