di Valter Boscarello.
Lo scorso dicembre alcune realtà antifasciste della Lombardia hanno dato vita a un Comitato Promotore che ha avviato una petizione popolare per raccogliere le firme che chiedono lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste e neonaziste, che ormai ha superato i confini della nostra Regione coinvolgendo molte realtà in tutta Italia. Tra le importanti firme del comitato promotore ci sono realtà sindacali, in particolare la FIOM e la USB che ci hanno investito a livello regionale, oppure, alcune categorie della CGIL, associazioni come l’ARCI ed alcune sezioni A.N.P.I., sono invece tantissime le Reti, i collettivi, e le associazioni antifasciste, che sarebbe complicato elencarle tutte. A questa iniziativa hanno dato poi la loro adesione alcuni partiti e liste civiche del territorio lombardo e non solo, la più importante è stata quella della segreteria nazionale del Partito della Rifondazione Comunista oltre alla adesione dello stesso segretario nazionale Paolo Ferrero. Lo scopo di questa campagna non è tanto quello di chiedere nuove leggi, riteniamo che l’Italia sia dal punto di vista penale sia da quello della sua Costituzione, e’ già dotata di strumenti tali al contrasto delle attività neofasciste, la nostra vuole essere una iniziativa che tende a sollecitare la politica e le amministrazioni che devono essere più attente nel concedere spazi alle formazioni di estrema destra che si riconoscono nell’ideologia fascista. Sempre più spesso però siamo costretti a registrare una eccessiva tolleranza nei confronti di coloro i quali violano i fondamenti della nostra Costituzione nata dalla Resistenza e dalla lotta al nazifascismo, vogliamo ricordare che l’apologia del fascismo e l’esibizione di simboli che ricordano il ventennio sono considerati reati, così come la Costituzione Italiana e’ molto chiara rispetto al divieto della ricostituzione del disciolto partito fascista.
Purtroppo, molto spesso le istituzioni del nostro Paese che dovrebbero far rispettare queste leggi o la magistratura, non mettono in pratica le leggi esistenti, così come con troppa facilità vengono concessi spazi per l’esibizione di band musicali provenienti da tutta Europa che nei loro Paesi sono fuorilegge, oppure, con altrettante facilità esponenti politici di partiti che fanno parte delle Istituzioni, organizzano commemorazioni in occasione del compleanno di Hitler, elogi a Mussolini o in ricordo di formazioni che si sono distinte in crimini contro la popolazione civile durante l’epoca fascista. Per questi motivi chiediamo un maggior rispetto verso tutte e tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la lotta di Liberazione.
Ad oggi sono circa 20.000 le firme raccolte, gran parte attraverso il sito change.org ma sono molte le iniziative pubbliche sul territorio attraverso banchetti o postazioni fisse nelle sedi o nei luoghi di coloro che hanno dato vita al Comitato Promotore.
Nei prossimi mesi sono in programma molte attività fino ad arrivare alle giornate intorno al 25 aprile per poi continuare per alcune settimane, il Comitato farà il possibile per informare tutti coloro siano interessati ed invita a prendere contatti per costruire nelle proprie città’ dibattiti, incontri e raccolte firme da convogliare in un unica azione comune, così come risulterebbe importante chiedere alle proprie amministrazioni comunali una delibera che mette al bando qualsiasi attività fascista nel proprio territorio.