di Marco Sironi

La notizia mi ha raggiunto secca, violenta,inaspettata. Una notizia sconvolgente che ti toglie il fiato. Il compagno Mario Intraina è morto, improvvisamente per un infarto. Sono via, lontano da casa, ma non voglio far mancare il mio ricordo di un compagno speciale, verso cui nutrivo e nutriro’ per sempre un affetto immenso, caldo e dolce.

Mario era un compagno unico, che mi dava, anche per la sua fisicità e quel suo modo di essere spontaneo,  vero, un forte senso di protezione, di sicurezza. Un compagno con cui potersi confidare, a cui poter dire i propri segreti più profondi, con quel tratto di umanità unica che mi mancherà tantissimo. Lo chiamavamo tutti Mariolone, non solo per il suo aspetto possente, non solo per distinguerlo dall’altro inossidabile Mario, il Maltempi, ma perché dietro quel nome c’era tutta la grande umanità di quel compagno.

Mario è diventato segretario del circolo “Angelo Polini” di Seriate di Rifondazione Comunista forse nel momento più difficile del partito. Ha svolto il suo ruolo con dedizione e con capacità d’ascolto. Anche, e soprattutto, grazie al suo contributo siamo riusciti ad andare avanti, a tenere aperta la sede, a continuare ad essere presenti sul territorio.

Importantissimo il suo ruolo di Segretario alle comunali di 4 anni fa, dove solo per un soffio la nostra coalizione non riuscì a strappare per la prima volta alla Lega e alle destre la città di Seriate. Mario, con il suo carattere accogliente, sapeva tenere i rapporti, costruire percorsi unitari, superare vecchie e radicate incrostazioni ed incomprensioni Per questo, pur non rinunciando alla sua radicalità, al suo essere comunista, è stato amato e rispettato da tutti.

Non gli piaceva apparire ma il suo lavoro era fondamentale. Come il rapporto costruito per merito suo e dell’altro Mario con le Acli e con un pezzo del mondo cattolico sul tematiche del lavoro, dell’abitare e della solidarietà. Da quell’incontro nacque un movimento  plurale che insieme ai/alle migranti, diede vita al comitato “Seriate per tutti”, sconfiggendo, dopo una dura lotta, la Giunta leghista, la quale fu costretta a recedere dalla gabella sul certificato di idoneità alloggiativa. Da qui il suo impegno nello sportello sociale e a difesa del diritto alla casa e degli ultimi. Si, perché Mario ha sempre concepito la militanza politica come la più alta forma di volontariato, come spirito di servizio, come lotta per costruire qui ed ora una società più giusta, più umana, come impegno   sulla via della costruzione del Socialismo. Modo d’agire che l’ha sempre caratterizzato fin dai  primi approcci politici nella sua Ponteranica, paese da cui proveniva.

Anche a livello lavorativo Mario è sempre stato coerente con le sue idee comuniste e antifasciste. Proveniente dalla fabbrica  ha lavorato per anni al Comune di Bergamo come messo. Iscritto alla Cgil, miltante antifascista dell’Anpi, ha saputo tenere un radicamento continuo con il territorio. Bellissimo il suo rapporto d’amore con la sua compagna Laura, anche in questi ultimi anni attraversati da momenti per loro estremamente difficili.

Caro Mario, anche quelle poche volte che non eravamo d’accordo, che abbiamo questionato, poi subito dopo era bello rivederci come nulla fosse, più compagni di prima. Perché Mario non sapeva tenerti il muso, non serbava rancore. Mariolone, come affettuosamente ti chiamavamo, ci  mancherai immensamente e  da oggi siamo tutti/e più soli/e senza di te. Come scrisse Antonio Gramsci alla madre “vivrai sempre nel paradiso dei nostri cuori”, nei cuori dei compagni e delle compagne che ti hanno voluto bene e a cui hai voluto bene..la vita spesso è ingiusta, ma la morte ancora di più…un abbraccio forte alla moglie e compagna Laura, ai figli Marta e Marcello, al fratello Vanni e a tutti i familiari.

Ciao Mario, che la terra ti sia lieve…

* Mario si trova ora alla Casa del Commiato di via Dante a Seriate (apertura dalle 8,30 alle 19.00). Il funerale sarà alla chiesa di Ramera di Ponteranica alle ore 9.00 di mercoledì 18 luglio.

16 luglio 2018 – Seriate (BG)

Marco Sironi

per i compagni e le compagne del Partito della