BAGGI (PRC/SE-UP): 21 MARZO OGNI GIORNO PER UNA RIVOLUZIONE CULTURALE CHE SCONFIGGA TUTTE LE MAFIE
Ricorre oggi, il 21 marzo, la XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie ma in che stato arriva ad esempio la Lombardia in questa giornata del 2023?Ben venga una giornata nazionale su una tematica così importante ma abbiamo sempre di più la necessità spasmodica che il lavoro di lotta alle mafie – che ad oggi non può che rispecchiarsi nell’antimafia sociale – sia una mobilitazione quotidiana.
Le mafie che oggi hanno cambiato aspetto, sparano di meno, non ci sono più le grandi stragi degli anni ’90, ma sono più radicate che mai, agiscono in maniera sempre più contigua con la criminalità finanziaria e si infiltrano negli appalti, siano essi privati o pubblici. Le mafie ai giorni nostri ed in maniera particolare la ‘ndangheta, si insidiano nelle istituzioni e nelle cosiddette “grandi opere” – si pensi, per citare due casi, a Expo e TAV e, molteplici sono i consigli comunali che ogni anno vengono commissariati per infiltrazione mafiosa.La criminalità organizzata investe enormi quantità di denaro, al fine di ripulire i proventi illeciti, in attività apparentemente legali, nella finanza, nell’industria, nel commercio e nel mercato del lavoro, in maniera particolare nel comparto agroalimentare dove gestisce indisturbata tutto il pezzo di attività legato allo sfruttamento dei braccianti ed al caporalato ed in quello della logistica diventando sempre più potente.
In Lombardia, nello specifico, le quasi quotidiane operazioni antimafia e, le chiusure di locali pubblici avvenute per mano della DDA tra le province di Como e Varese dovrebbero almeno far riflettere tutte e tutti.
Si è trattato di chiusure forzate avvenute in quanto i bar e i ristoranti in oggetto sono stati ritenuti luoghi di incontro e strategici sul versante decisionale delle cosche.
Abbiamo la necessità di costruire una mobilitazione nazionale permanente che sia funzionale a quella “rivoluzione culturale” di cui per anni ha parlato Giovanni Falcone che ancora manca in questo Paese. La mafia è un fenomeno sociale ed è inimmaginabile che la si possa sconfiggere solo militarmente. Serve, un’inversione di pensiero. E allora, ben venga il 21 marzo ma che il 21 marzo sia ogni giorno.
Milano, 21 marzo 2023
Fabrizio Baggi, Segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista Lombardia e componente del Coordinamento regionale provvisorio di Unione Popolare Lombardia