SAN RAFFAELE – PATTA /CAPELLI (PRC-SE): EROI USA E GETTA : SI RIDUCE IL BUSINESS PAGANO I LAVORATORI.

Mentre il personale sanitario è impegnato in prima linea per fronteggiare l’emergenza sanitaria del Coronavirus, anche a costo della propria vita, la Direzione Sanitaria del San Raffaele, uno dei più prestigiosi ospedali privati convenzionati della Lombardia, mostra tutta la sua insensibilità ai rischi corsi dai propri dipendenti. Infatti:

– non vengono garantiti dispositivi di protezione sufficienti per un corretto ricambio né al personale dei reparti Covid 19, nè per quelli non Covid.

– non vengono fatti i tamponi al personale potenzialmente esposto e non garantire loro la possibilità di essere ospitato in strutture che garantiscano l’isolamento sociale
Ma, oltre ad essere inadempiente nella tutela della salute del personale la stessa direzione approfitta della situazione per attaccare i diritti sindacali dei lavoratori; infatti proprio in questi giorni ha disdetto la contrattazione di primo e secondo livello e ha attivato il Fondo di integrazione salariale per ben 782 amministrativi, riducendo loro retribuzione e orario di lavoro per il 40% , con la scusa della mancanza di lavoro causa blocco delle visite ambulatoriali. In realtà sguarnisce l’ospedale di forze indispensabili per la emergenza per pura volontà di maggiore profitto aziendale.

Intanto eroga un “una tantum“ a sua discrezione ad una parte del personale sanitario. I soldi dunque non mancano, ma vengono usati per dividere i lavoratori e le lavoratrici.
Come Rifondazione Comunista siamo solidali con la RSU che, dopo richieste inevase di confronto, ha intrapreso uno stato di mobilitazione.

I diritti e la giustizia sociale non vanno in quarantena !

Antonello Patta Segretario Regionale
Giovanna Capelli responsabile regionale sanità
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – Lombardia